Un articolo del 14/11/2021 di CRISTIANA SPARVOLI sul Quotidiano del Piave racconta di Jessica Pessotto e della Tenuta Pra’ de Oro.
Gaiarine, con la “signora delle lumache” Jessica Pessotto alla scoperta del mondo delle “Helix” e delle loro proprietà benefiche
Jessica Pessotto è una giovane imprenditrice di Gaiarine che ha l’abilità di fare più cose contemporaneamente: è titolare di uno studio di consulenza per la sicurezza nei luoghi di lavoro, produce Prosecco Doc da un vigneto di 5 ettari, alleva gatti persiani ed è la “signora delle lumache”.
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L’imprenditrice con il metodo biologico certificato alleva in serra e in campo, nella sua proprietà di Albina, le Helix Pomatia e le Helix Aspersa Muller destinate alla ristorazione (le classiche Bourguignonne della cucina francese) e all’estrazione dell’argentea bava, un concentrato di virtù benefiche utilizzato da tempo nella medicina e nella cosmesi per la cura della pelle, per l’igiene personale (shampoo, bagno doccia e lozioni corpo) e nella preparazione di sciroppi calmanti della tosse.
La bava è un rimedio molto antico dalle proprietà rigeneranti, lenitive, idratanti ed esfolianti. È naturalmente ricca di elastina, allantoina, collagene, acido glicolico, vitamina A ed E.
Jessica Pessotto si è appassionata del piccolo grande mondo delle Helix e da un anno ha avviato un laboratorio per l’estrazione della bava naturale, inaugurato ufficialmente la scorsa settimana nella campagna di Albina. L’attività si fonda su un macchinario all’avanguardia, l’Ozosnail (Snail Slime Extraction), il brevetto esclusivo di un’azienda mantovana.
“Ce ne sono in funzione solo nove in tutto il mondo ed uno è qui ad Albina“, racconta Pessotto mentre distribuisce nell’impianto dieci chili di Helix Aspersa Muller, la specie più indicata (e la più diffusa nel bacino del Mediterraneo) per lo sfruttamento della pregiata sostanza, dall’aspetto denso e gelatinoso simile al muco.
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“Ci vogliono dieci chili di chiocciole per ottenere un litro e mezzo di bava. Il mio laboratorio è certificato dal ministero cruelty free”, sottolinea la signora delle lumache, che fa tutto da sola, dalla cura dell’allevamento alla procedura di estrazione.
In campo e in serra (in totale 8500 mt quadrati) le Helix Muller e Pomatia vengono alimentate solo con gli ortaggi coltivati da Jessica (zucca e coste) e con le essenze seminate dentro e fuori la serra: “Sono molto golose di menta, ma quelle che gli piacciono di più sono le foglie di cren, sotto cui trovano anche un sicuro riparo. Ho seminato anche il cardo marino, che ha dei pungiglioni su cui depositano le uova in modo da difenderle dagli uccelli e da altri predatori. Sono ghiotte anche di tarassaco e di girasoli, del fiore mangiano tutto e lasciano solo il gambo”.
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Le Helix destinate principalmente alla ristorazione sono le Pomatia Maxi, esemplari dal diametro dai 25 ai 40 millimetri il cui guscio dal bordo solido è disegnato dai vortici, le striature marroni che, come i cerchi nei tronchi degli alberi, indicano lo stadio di sviluppo dell’animale.
“Molti ristoratori me le chiedono già pronte nelle confezioni sottovuoto, cotte e congelate. Ad altri allevatori le fornisco per la riproduzione“, dice la dinamica imprenditrice agricola, che spesso è impegnata a proporre la cosmesi di “Lumaca de Oro” nei mercatini di prodotti biologici.
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Le chiocciole sono il simbolo della lentezza, ma Jessica corre verso altri traguardi: “Ho avuto il riconoscimento del marchio Ppl Veneto, cioè piccole produzioni locali. Con i miei ortaggi preparo delle specialità gastronomiche in barattolo, dalla salsa di pomodoro ai sottaceti con il nome Tenuta de Oro. E faccio tutto io, da sola”.