Diamo i numeri con il Prosecco
Per conoscere e degustare meglio un orgoglio del Made in Italy, abbiamo deciso di mettere il Prosecco in numeri! Quanto conosciamo di uno dei prodotti più amati al mondo? Ecco alcune cifre per scoprirne tutti i suoi segreti e la sua storia!
Le caratteristiche
2 – 4: la pressione interna di una bottiglia di Prosecco. Lo spumante italiano differisce dal rivale francese (6-7) grazie alla metodologia utilizzata per produrlo: a differenza dello Champagne che viene fatto fermentare direttamente in bottiglia, il Prosecco viene prodotto con il metodo Martinotti – Charmat (o semplicemente Martinotti). Questo processo prevede una seconda fermentazione del vino spuntante all’interno di un’autoclave, un enorme contenitore di anidride carbonica in accidio inox, pressurizzato ed a temperatura controllata.
5: le varianti di Prosecco prodotte in Italia. Non si tratta infatti di un’unica tipologia di vino spumantizzato, ma di Prosecco Demi-Sec, Extra Dry, Dry, Brut o Extra Brut a seconda della quantità di zucchero presente.
6 – 8: l’intervallo migliore in gradi centigradi per consumare un calice di Prosecco. L’utilizzo del freezer o di temperature più basse infatti, non rendono giustizia ad uno dei vini più amati, che necessita una temperatura ideale per essere degustato e preservarne gli aromi.
Export da record
8: i miliardi di euro superati nel 2022 di export del Prosecco all’estero; si tratta di un record senza paragoni, registrato grazie ad un’esportazione pari al 12% in più rispetto all’anno precedente. La vendita all’estero di questo prodotto, equivale addirittura all’8% dell’intero volume di esportazioni del nostro paese.
9: i litri di Prosecco presente in ogni cassa utilizzata per l’export; scrigni preziosi composti da dodici bottiglie, ciascuna da 750 ml di prodotto.
9: le provincie italiane della zona di produzione del Prosecco. Al di fuori della province di Padova, Venezia, Vicenza, Treviso, Belluno, Gorizia, Triste ed Udine, una bottiglia prenderà il nome di vino Glera, mentre quelle prodotte in quest’area ricevono la denominazione di Prosecco DOC (o DOCG se all’interno della zona compresa tra Conegliano e Valdobbiadene.
11 – 12: i gradi di volume alcolico medio di una bottiglia di Prosecco. La sua leggerezza permette di godersi appieno l’aroma fruttato e le sue caratteristiche olfattive: uno dei motivi che sicuramente gli garantisce da sempre un enorme successo.
11 – 14: dollari minimi per l’acquisto all’estero di una bottiglia di Prosecco. La differenza di circa 30 euro a bottiglia con lo Champagne fanno registrare un successo maggiore di anno in anno, nonostante esistano bottiglie di Prosecco capaci di superare il centinaio di dollari.
15: la percentuale uve di vitigni diversi dal Glera, per poter considerare una bottiglia, un vino Prosecco.
Produzione e consumo di Prosecco
96,2: i milioni di bottiglie di Prosecco prodotto in Italia ed immesse sul mercato nel 2022. La produzione certificata ha registrato quasi 903.000 ettolitri di Prosecco, registrando un significativo aumento rispetto all’anno precedente (+ 14,1% rispetto al 2021).
120: i milioni di bottiglie di Prosecco totali consumate in nella nostra penisola durante l’intero 2022.
134: i milioni di bottiglie importate nel 2022 negli Stati Uniti d’America, che raggiungono il primato scalzando l’esportazione nel Regno Unito, da sempre uno dei principali acquirenti del Prosecco italiano. Gli USA ora sono seguiti per la prima volta dall’UK, con 130 milioni di bottiglie consumate, la Germania con 46 milioni di pezzi importati.
140: le aziende agricole di produzione di vino Prosecco DOCG che si contano nella sola zona del comune di Valdobbiadene (Provincia di Treviso).
625: le ore di lavoro mediamente necessarie per ogni ettaro di vitigno Glera, che variano a secondo del territorio. Si va da un minimo di 250 ore di lavoro per ettaro nelle zone pianeggianti, fino ad arrivare addirittura a 1.000 ore di lavoro necessarie in zone collinari, dove la pendenza ed il terreno dissestato rendono il lavoro degli agricoltori decisamente più lento e complesso.
La storia è scritta
1868: l’anno nel quale venne prodotta la prima bottiglia di Prosecco, ad opera di Antonio Carpené e della sua azienda vinicola Carperné Malvolti.
2014: l’anno nel quale, per la prima volta, il Prosecco ha superato lo Champagne nel numero di bottiglie vendute in tutto il mondo, segnando uno storico primato rispetto al suo storico antagonista.
20.000: il numero di ettari di vigna presenti in Veneto e Friuli Venezia Giulia, nei quali viene coltivato il vitigno Glera, utilizzato per la produzione di Prosecco.
Non vi è venuta sete? Prosit!