10 curiosità sul Prosecco: non tutti sanno che …
Sei un esperto ed un estimatore di Prosecco e sei sicuro di conoscere tutto ciò che lo riguarda? Metti alla prova le tue conoscenze con questo elenco di curiosità e fatti bizzarri e scopri quanto conosci del Prosecco! Se sei un amante di questo meravigliosa eccellenza italiana, non potrai che divertirti!
Ecco le 10 curiosità sul Prosecco che forse non conoscevi:
1° – Il bicchiere per il Prosecco
Non tutti sanno che … il bicchiere perfetto per degustare il prosecco è il celebre bicchiere detto “a tulipano“, che ricorda molto la forma del fiore dal quale prende il nome. La forma dell’apertura è studiata per dirigere il liquido direttamente verso la punta della lingua dove si trovano le papille gustative, mentre la “pancia” più ampia permette la concentrazione dei profumi ed una corretta ossigenazione. L’ideale è riempire il bicchiere fino al punto in cui raggiunge il diametro massimo, in maniera da non creare troppa schiuma ed apprezzarne meglio bollicine ed aromi.
2° – Il nome Prosecco
Non tutti sanno che … il nome Prosecco deriva da un comune del Friuli Venezia Giulia in provincia di Trieste. Le sue origini per come lo conosciamo oggi risalgono al ‘500: in particolare venne definito “castellum nobile vino Pucinum” il castello del comune di Prosecco e “Pucinum” (trad. Puccino), il vino di uve di Glera che, come risulta da alcune fonti scritte dell’epoca, era già gradito al tempo dei Romani.
3° – Export da record per il Prosecco
Non tutti sanno che … il Prosecco DOC/DOCG si conferma il re indiscusso delle vendite all’estero! Secondo le stime del Wine Monitor di Nomisma infatti, l’Italia nel 2022 ha registrato un incredibile traguardo, non solo confermando il successo degli anni precedenti, ma esportando addirittura una quantità di Prosecco pari al 12% in più rispetto al 2021. La cifra record di export di vino Prosecco ha raggiunto gli oltre 8 miliardi di euro!
4° – La temperatura perfetta per il Prosecco
Non tutti sanno che … il Prosecco non va servito ghiacciato! Molti credo infatti che conservarlo nel frigorifero o nel freezer prima di consumarlo sia la modalità corretta. Se invece vogliamo preservare al meglio le caratteristiche olfattive e gustative, la temperatura migliore per degustare al meglio il Prosecco è tra i 6 e gli 8 gradi centigradi.
5° – Le cinque varianti del Prosecco
Non tutti sanno che … esistono cinque differenti varianti fondamentali di Prosecco e che dipendono dal grado di zucchero presente nel vino. Le cinque tipologie, dalla più secca a quella più dolce sono: Extra Brut, Brut, Dry, Extra Dry e Demi-Sec. Il quantitativo di zucchero è fondamentale per capire come abbinare al meglio il Prosecco, ogni variante infatti, si sposa meglio con tipologia di piatti allineati al proprio grado di dolcezza/secchezza.
6° – Vino e Vitigno
Non tutti sanno che … il Prosecco non è il nome del vitigno. Il vino Prosecco infatti, si ottiene con l’uva dell’antico vitigno Glera e può essere composto da altri vitigni a bacca bianca per un massimo del 15% dell’intero prodotto (come Verdiso, Bianchetta Trevigiana, Pepera, Glera Lunga, Chardonnay, Pinot grigio o bianco). Fino a pochi anni fa vino e vitigno erano conosciuti entrambi col nome di Prosecco, mentre dal 2009 il vitigno è stato definito Glera, già suo sinonimo, per differenziarlo dal suo prodotto, il vino Prosecco.
7 ° – Gli aromi del Prosecco
Non tutti sanno che … il bouquet aromatico fruttato del Prosecco, non è l’unico aroma che possiede. Il Prosecco infatti è caratterizzato da note di mela verde, ma anche floreali, di frutta e spezie, tutti aromi che rispecchiano le caratteristiche del vitigno Glera, dal quale il Prosecco viene prodotto. A seconda che le uve siano state raccolte in territori collinari o pianeggianti, oltre ad altre caratteristiche, si possono affiancare quasi una dozzina di altre note aromatiche. Di seguito l’elenco degli aromi più caratteristici del Prosecco, oltre quelli già citati: limone, cedro, mela, pera, banana, tiglio, acacia, camomilla, spezie mediterranee, biscotto, rosa, crosta di pane.
8° – Non solo spumante
Non tutti sanno che … il Prosecco non esiste solo come vino spumantizzato, ma ne esistono tre tipologie a seconda dei diversi processi di produzione: il Prosecco tranquillo o fermo, che non presenta nessun tipo di perlage, si abbina perfettamente con formaggi freschi e piatti a base di carne bianca o pesce, il più noto Prosecco Spumante, ideale per accompagnare i piatti di pesce o frutti di mare ed il Prosecco frizzante con meno bollicine rispetto alle versione spumantizzata, perfetto per aperitivi, molluschi, crostacei o piatti di pesce in generale.
9° – Il Prosecco Millesimato
Non tutti sanno che … il termine “millesimato” deriva dal francese millesimé, che significa “annata” e si utilizza per indicare uno spumante prodotto almeno per l’85% con uve di una sola annata, quindi raccolte durante un’unica vendemmia. Il Prosecco Millesimato è il vino delle feste e delle grandi occasioni, perfetto per accompagnare ogni tipo di pesce, ma anche antipasti o aperitivi salati.
10° – Prosecco DOC e DOCG
Non tutti sanno che … con Prosecco si intende il vino a base Glera, ma solo quello prodotto all’interno di uno specifico territorio, al di fuori di esso non si potrà più chiamare Prosecco, ma prenderà il nome di vino Glera. La zona di produzione del Prosecco comprende il Friuli Venezia Giulia e una gran parte del Veneto, nello specifico le province di Gorizia, Udine, Trieste, Belluno, Pordenone, Venezia, Vicenza, Treviso e Padova. Il Prosecco prodotto in questa zona prende la denominazione di Prosecco DOC, mentre l’area DOCG comprende Asolo ed i quindici comuni dell’Alta Marca Trevigiana compresa tra Conegliano e Valdobbiadene.
Ora che abbiamo scoperto tutte queste curiosità, non resta che degustare un buon Prosecco, il vino italiano più venduto e famoso al mondo, capace di rendere perfetta qualunque occasione col suo aroma floreale, leggero e profumato.
Alla salute!